Torino e il triangolo d’oro – viaggio alchemico alla ricerca della pietra filosofale

Sospesa tra bene e male, conosciuta in tutto il mondo come la capitale della magia, Torino è l’unica città a essere il doppio vertice del Triangolo della magia bianca (insieme a Lione e a Praga) e di quello della magia nera (con Londra e San Francisco). Circondata dalle montagne, fredda, distaccata, elegante e aristocratica, il capoluogo piemontese è stato, infatti, crocevia di molte figure legate all’occultismo, all’alchimia e all’esoterismo.
In Torino e il Triangolo della magia. Viaggio alchemico alla ricerca della Pietra Filosofale, Enrica Perucchietti e Gianluca Lamberti ti accompagnano in un viaggio mozzafiato, a esplorare le radici mitologiche della città, dalle leggende dell’antico Egitto al folklore intramontabile, che ancora permea le fiabe e le tradizioni popolari.
Immergiti nelle pagine di questo libro e lasciati trasportare nella storia dell’alchimia, nella magia e nei segreti che rendono Torino una città unica al mondo. È un invito a riscoprire se stessi, aprendo la mente agli insegnamenti nascosti, disseminati in strade, piazze, chiese, monumenti e palazzi, alla ricerca della Pietra Filosofale. Preparati a immergerti in un mondo di alchimia, magia e mistero: i simboli e il linguaggio ermetico sanno ancora parlare e trasmettere importanti messaggi a chi è aperto a raccogliere l’insegnamento degli antichi Maestri.
I viaggiatori magici, infatti, possono percorrere le linee energetiche del Triangolo, scoprendo segreti e antichi misteri lungo il suo tragitto.
Torino, Parigi, Lione, Londra, Praga e San Francisco, unite nel mistero del Triangolo della magia, rappresentano una rete globale di connessioni e di prodigi. Queste città, con le loro storie intrecciate e i loro segreti condivisi, sono il cuore di un mondo magico che continua a esistere al di là della comprensione umana.
Questo libro non è soltanto la classica guida su Torino “esoterica”, ma intende essere un approfondimento delle tematiche di confine che impregnano la città e un modo per conoscere meglio i tanti personaggi che sono passati da qui e per “vivere” in modo diverso e con occhi nuovi, il capoluogo piemontese.
“Facciamo finta che…” l’avventura abbia inizio!